Tornatore
La cantina Tornatore ha una storia antica, che affonda le sue radici nel lontano 1865 a Castiglione di Sicilia. Nel 1910 Giuseppe Tornatore, nonno dell’attuale proprietario, costruì una casa in contrada Piano Fiera, con 2 ettari di vigneto, a cui si aggiunsero poi ulteriori 2 ettari in contrada Piano Felci, tutti esposti sul versante nord dell'Etna.
La cantina Tornatore sorge su un terreno di origine vulcanica e gode del clima mite, favorito dalla presenza dei monti Nebrodi. La combinazione di questi due elementi con la competenza dei vignaioli fanno del versante settentrionale dell’Etna un territorio ideale per la produzione di vini di altissima qualità, particolari ed unici.
Il vigneto della cantina Tornatore si estende per 46 ettari: è il più grande all’interno della zona di produzione Etna Doc, con un’altitudine che varia da 550 a 700 m sul livello del mare. Il sistema scelto per l’allevamento è a cordone singolo con 3 o 4 speroni. I vitigni allevati sono quelli autoctoni siciliani previsti dal disciplinare di produzione dei vini dell’Etna, in particolare Nerello Mascalese e Nero Cappuccio tra i rossi; Carricante e Catarratto tra i bianchi.
Sebbene ci sia molta attenzione alla meccanizzazione nei vigneti, la raccolta delle uve è manuale, così come la loro selezione. L’invecchiamento avviene in botti di rovere situate in un ambiente completamente interrato e isolato attraverso l’utilizzo di blocchi di basalto dell’Etna, posti alle pareti e al pavimento della bottaia. Per il funzionamento della cantina vengono utilizzate fonti di energia rinnovabile, all’insegna del massimo rispetto per l’ambiente circostante.
I vini di Tornatore racchiudono tutta la fragranza aromatica, l'intensità e l'espressività della Sicilia e si distinguono, nel prestigioso panorama dei vini etnei, per l'ottimo rapporto qualità/prezzo.