Marco De Bartoli
La cantina De Bartoli nacque nel 1978, quando il giovane Marco, con una laurea in agronomia e la passione per le auto da corsa, subentrò alla madre Josephine nella conduzione del baglio Samperi, la tenuta dove per oltre due secoli si erano coltivate le uve per la produzione del Marsala. A quel tempo la denominazione era in completo declino, come l'antica proprietà familiare, ma Marco De Bartoli riuscì in poco tempo a fare delle sue vigne il centro di propulsione di un nuovo modo di produrre vino in Sicilia, fondato sulla qualità e sulle antiche e virtuose tradizioni, dando vita a Marsala, passiti e vini secchi che hanno fatto la storia del vino in tutto il Meridione e nel mondo.
Oggi i figli Josephine, Renato e Sebastiano hanno raccolto l'eredità del padre: i vini della cantina De Bartoli raggiungono vette qualitative altissime e la tenuta di famiglia si presenta in tutto il suo splendore come un antico baglio ottocentesco. Il nome di Marco De Bartoli ha assunto contorni leggendari e le sue tecniche di produzione, innovative, ma desunte dalla tradizione, sono divenute una regola in tutto il territorio: come, per esempio, l'introduzione del Metodo Soleras, portato in Sicilia da Benjamin Ingham nel 1812 e ripristinato da Marco negli anni '70.
I vini della cantina De Bartoli sono espressioni di altissimo livello di un territorio generoso e suggestivo, in cui spiccano i vigneti di Samperi, situati su una conca alluvionale, e quelli di Bukkuram, illuminati da un sole africano. Se il nome di De Bartoli è legato principalmente a quello del Marsala e ai grandi ed esuberanti passiti di Pantelleria, la cantina deve la sua fama internazionale a una gamma vasta e variegata nata da vitigni tipici del territorio: Grillo, Zibibbo, Catarratto e Perricone. Le etichette storiche e prestigiose di Vecchio Samperi, Bukkuram, Marsala Vergine e Superiore sono così affiancate da espressioni nuove e sorprendenti nate della miglior tradizione agricola e vinicola della Sicilia.