Domaine Bzikot Père et Fils
I più attenti avranno già storto il naso, perché effettivamente il nome “Bzikot” ha poco o nulla di francese e, se vogliamo andare fino in fondo, c’entra davvero poco con la Borgogna. Forse però, è il caso di specificare ancora meglio, e quindi è il caso di dire che il nome “Bzikot” non aveva nulla a che fare con la Borgogna fino agli anni Quaranta del secolo scorso, quando il nonno di Sylvain (attuale proprietario e gestore del domaine) arrivò in Francia - e per l’appunto in Borgogna, a Puligny esattamente - proveniente dalla Polonia. Nel corso delle generazioni, la famiglia Bzikot è riuscita ad acquistare diversi appezzamenti all'interno delle celebri denominazioni di Puligny-Montrachet e Puligny 1er Cru - tra cui “Les Perrieres” e “Les Folatieres”. Oggi l’estensione vitata arriva a coprire circa 15 ettari, che annoverano piante dall’età media di quarant’anni, con punte di 55 anni d’età.
Tra i filari la conduzione agronomica segue le normative dell’agricoltura biologica, per cui è massimo il rispetto per la biodiversità, per l’ambiente, per l’ecosistema e per la natura. Curando maniacalmente ogni singola pianta, di vendemmi in vendemmia si arrivano a raccogliere grappoli sani e schietti, concentrati e ricchi in ogni minima sfumature organolettica.
In cantina la filosofia seguita non è molto differente, per cui nel segno dei massimi standard qualitativi, e cercando sempre di esaltare ciò che la stagione e il territorio hanno saputo esprimere nel frutto, si arrivano a produrre vini eccellenti. Etichette capaci puntualmente di proporre un bel bilanciamento tra morbidezza e tensione, tra verticalità e rotondità. Bottiglie, quelle che rimandano al nome del Domaine Sylvain Bzikot, in grado di regalare soddisfazioni senza mezzi termini.