Nicolas Joly - Clos de la Coulée de Serrant
La Coulée de Serrant è il nome di una vigna impiantata dai monaci cistercensi attorno all'anno 1130, e da allora è sempre rimasto un vigneto: sono quasi 900 anni di vendemmie successive e ininterrotte. Il piccolo e vecchio monastero, che fa parte della tenuta, è stato dichiarato monumento storico nazionale. A pochi metri di distanza dal monastero sono visibili le rovine del castello di "La Roche aux-Moines", attorno al quale, nel 1214, si svolse la celebre battaglia nella quale Filippo Augusto sconfisse Giovanni Senza Terra, figlio di Giovanni Cuor di Leone.
Tutto intorno al castello si trovano ancora antiche vestigia di civiltà Celtica, Romana e Carolingia. La produzione si articola su tre linee diverse: la Coulée de Serrant (AOC Coulée de Serrant) posto sulla ripida collina che guarda la Loira, un piccolo vigneto si soli 7 ettari dai quali si producono circa 25.000 bottiglie per anno; le Vieux clos (AOC Savennières), più piccola, dalla quale si producono 8/10 mila bottiglie; le Clos de la Bergerie (AOC La Roche aux Moines) capace di dare una produzione di 15mila bottiglie.
Alcune parcelle di queste vigne sono su pendii tanto ripidi che costringono i contadini a lavorare il terreno con il cavallo. Dal 1962 la famiglia Joly, proprietaria della tenuta, ha deciso di abbracciare la viticoltura biodinamica, orientando quasi il 100% della produzione verso il vitigno Chenin Blanc, dal quale proviene il meraviglioso "Le Vieux Clos".