Castello della Sala - Antinori
Castello della Sala è una delle proprietà della famiglia Antinori, una delle dinastie che ha fatto la storia del vino italiano a partire dal XIV secolo. Oggi Antinori gestisce un patrimonio composto da poderi situati in alcuni dei territori del vino più famosi della nostra penisola: la Tenuta Antinori Chianti Classico, la Tenuta Tignanello, Villa Antinori, Badia Passignano, Pèppoli, Pian delle Vigne a Montalcino, Guado al Tasso a Bolgheri, Fattoria Aldobrandesca, Le Mortelle, La Braccesca, Tenuta Monteloro, Tomaresca, Prunotto nelle Langhe e Tenuta Montenisa in Franciacorta. La proprietà del Castello della Sala si trova in Umbria, poco lontano da Orvieto e dal confine con la Toscana, in una zona da secoli vocata per la produzione di grandi vini.
La tenuta del Castello della Sala copre una superficie complessiva di 500 ettari, di cui 170 dedicati alla vite, coltivati soprattutto con Chardonnay, Grechetto, Sauvignon Blanc, Sémillon, Procanico, Pinot Bianco, Viognier, Gewurztraminer e Pinot Nero. Il clima fresco, caratterizzato da notevoli escursioni termiche tra le temperature del giorno e della notte, e le meravigliose esposizioni soleggiate, creano un habitat perfetto per le uve a bacca bianca e per un vitigno come il Pinot Noir, che predilige il clima continentale. I terreni sono particolarmente adatti alla viticoltura e sono prevalentemente composti da argille e calcari ricchi di fossili marini.
Le vigne sono coltivate nel massimo rispetto della natura, in armonia con un contesto ambientale incontaminato. Uve sane e di altissima qualità, sono alla base di una gamma di vini dalla personalità forte e riconoscibile. Le etichette Castello della Sala sono realizzate con uno stile che, partendo dalle più antiche tradizioni del territorio dell’area d’Orvieto, volge lo sguardo verso famosi modelli internazionali. Cervaro della Sala, realizzato con Chardonnay e una piccola percentuale di Grechetto, ricorda i grandi bianchi della Borgogna vinificati e affinati in barrique, cosi come il Conte della Vipera, assemblaggio di Sauvignon Blanc e Sémillon, è ispirato ai bianchi di Bordeaux. Tra le etichette, spicca il Muffato della Sala, uno dei pochissimi vini da dessert prodotti in Italia con uve attaccate dalla Botyitis Cinerea