Bibi Graetz
Bibi Graetz è un astro nascente nel favoloso mondo dei vini toscani. Ci troviamo sulle dolci colline di Fiesole che avvolgono la splendida città di Firenze. La tenuta sorge attorno al Castello di Vincigliata, un’antica costruzione medievale risalente al 1031, ristrutturata nel 1851 e acquistata dalla famiglia Graetz nei primi anni ‘60. Bibi Graetz, artista diplomato all’Accademia delle Belle Arti, innamorato di questo paradiso naturale, nel 2000 decide di abbandonare la sua professione per dedicarsi completamente alla vita di campagna. Eredita i vigneti e inizia a coltivare l’uva, trasferendo, oltre alla passione, la sua dote artistica. Il Testamatta è la prima vigna sotto il castello che viene lavorata da Bibi. Presenta un’esposizione fantastica a sud-ovest dalla quale si scorge un bellissimo tramonto e ospita al suo interno antiche viti di oltre 80 anni di Sangiovese, Canaiolo e Colorino.
La cantina Bibi Graetz ha un suo modo di vedere e vivere la viticoltura, predilige varietà autoctone e antiche vigne che possono regalare uve più concentrate e raffinate. Così, da vero ricercatore artistico, individua altre parcelle con antiche viti in giro per la Toscana. Recupera appezzamenti di campagna in Rufina, Greve, Panzano e Isola del Giglio, arrivando a contare 50 ettari vitati. La cantina alleva quindi diverse varietà dell’antica tradizione toscana con metodi biologici: Sangiovese prima di tutto, ma anche Ansonica sull’Isola del Giglio in terrazzamenti che cadono a picco sul mare. Vicino a Fiesole le antiche vigne poggiano su terreni di galestro e argilla, ricche di erba alta per contrastare l’insorgere dell’oidio, mentre le varietà Ansonica del Giglio affondano le radici in un suolo sabbioso e povero. In cantina le fermentazioni avvengono in acciaio e sono catalizzate da lieviti indigeni, presenti naturalmente sulle bucce. L’affinamento avviene nelle stesse vasche d’acciaio o in barrique.
I vini Bibi Graetz sono vere e proprie opere d’autore che vogliono estrapolare la bellezza autentica del territorio e immortalarla nella bottiglia. Espressioni autentiche che, oltre ad avere etichette di grande fascino, sono in grado di stupire, catturare, meravigliare e a tratti anche sconvolgere per la loro profondità e ricchezza. Una Toscana da provare in tutte le sue forme e sfumature per capire realmente quando il vino diventa arte!