MOVIA Rebula Ribolla 2015

La ribolla fa parte di una lunga tradizione territoriale; alcuni enologi affermano che la ribolla derivi della parte Italiana, seppure sul Collio sloveno la coltivavano gia nel tredicesimo secolo. La vite dà ottimi frutti, e i grappoli maturi si staccano facilmente.

Volendo essere pignoli dobbiamo differenziare tre tipologie di ribolla: gialla con piccoli chicchi, gialla con chicchi grossi e la ribolla verde; il vino più apprezzato deriva dalla ribolla gialla dai piccoli chicchi.

Il nome ribolla deriva dal verbo ''ribollire''. La bora raffreddava le cantine e in questo modo bloccava la fermentazione del vino che riprendeva il suo corso solamente con l'arrivo della primavera. Per risparmiare sui solfati i produttori di ribolla provocavano la fermentazione usando le vinacce. Per questo motivo la ribolla dell'epoca pareva dolce e non troppo piacente.
Nelle cantine odierne la doppia fermentazione è solo un ricordo. La ribolla dei giorni nostri ha un colore giallo tenue, è secca, fresca, vivace, dal sapore equilibrato, il fiore è appena percettibile, quasi neutrale, e vagamente ricorda il legno di cedro. La ribolla non è adatta all'invecchiamento, per questo motivo viene bevuta giovane.

La ribolla d'oro del Collio Sloveno è la più conosciuta.

La ribolla viene servita alla temperatura di 9-100c, ed è adatta a piatti a base di pesce, ostriche e salmone.