Domaine Ghislaine Barthod
Il Domaine Ghislaine Barthod gode di ottima fama e può essere annoverato tra i migliori produttori di Chambolle-Musigny, la cantina è in condivisione con il Domaine Louis Boillot, entrambi i Domaine dividono gli stessi edifici ma vinificano separatamente. La condivisione ha luogo anche nelle vigne, dove ogni operazione è svolta dalla medesima squadra, il tutto è supervisionato da Louis Boillot, marito di Ghislaine Barthod.
Nel vigneto si attuano pratiche vinicole di lutte raisonnée, senza eccedere in "fondamentalismi" di pensiero: ciò è dovuto dal fatto che le parcelle di proprietà sono molto piccole e circondate da altre proprietà, il rischio che queste invadano i vigneti con prodotti estranei all'ottenimento della "certificazione" Biodinamica o Biologica è molto alto.
Le pratiche agronomiche prevedono l'uso dell'aratro e l'utilizzo della potature, in estate si effettua la vendage verde e l'éffeuillage sul lato nord delle vigne. Dopo la vendemmia i grappoli vengono generalmente diraspati, in cantina le vinificazioni sono attivate dai soli lieviti indigeni e si svolgono in acciaio.
L'affinamento di 18 mesi in legno piccolo prevede l'utilizzo di botti nuove al 20% per il Bourgogne Rouge, al 25% per il Cgambolle-Musigny AOC ed al 30% per i premier cru. Non sono previste operazioni di chiarifiche o filtrazioni. I vini prodotti sono di stampo tradizionale, di estrema finezza ed eleganza, tipici del Terroir di Chambolle-Musigny