Giuseppe Rinaldi

L'azienda di Giuseppe Rinaldi, scomparso all'età di 70 anni sul finire del 2018, è nata nel 1890 grazie a Battista Rinaldi che, da contadino vero e proprio, lavorava nelle vigne del Marchese Falletti di Barolo.
Divenuto poi proprietario di un piccolo podere, Battista iniziò a vendere l'uva prodotta e, con l'aiuto dei figli, avviò l'attività di vinificatore; da allora la tradizione famigliare dell'azienda si tramanda di padre in figlio, fino a Giuseppe e, oggi, sua figlia Marta, laureata in enologia alla scuola di Alba.
Le vigne di proprietà si trovano nei cru più rinomati del Barolo, come Brunate, Cannubi-San Lorenzo e Ravera, e la famiglia Rinaldi ha da sempre avuto con i suoi vigneti e con il territorio un rapporto biunivoco, decidendo di preservare entrambi, tutelandoli e valorizzandoli.
Giuseppe Rinaldi era un’anima libera, da molti considerato uno degli ultimi anarchici in cantina; chiamato, per il suo forte spirito critico e il suo rigore, anche con il nome di ""Citrico"", Giuseppe coltivava sette ettari di vigneti autoctoni, su terreni caratterizzati da microclima ed esposizione ottimali, secondo metodi prettamente biologici, senza l'impiego di prodotti chimici e di diserbanti, sostituiti da zolfo, rame e concimazioni con letame bovino.
La sua gestione nasceva da un legame profondo con le tradizioni e con la cultura contadina, tramandando, quindi, alle sue figlie, una produzione incentrata su una cura maniacale dei vigneti e una lavorazione rigorosa e attenta ad ogni minimo dettaglio.
L'azienda di Giuseppe Rinaldi dà vita a circa 38 mila bottiglie all'anno, composte per il 60% da Barolo e, per il rimanente 40%, da vini tipici piemontesi come Dolcetto d’Alba, Barbera d’Alba, Nebbiolo e Freisa.
La vinificazione, poi, avviene in tini tronco-conici aperti, l'affinamento è portato avanti in grandi botti di rovere di Slavonia, mentre la fermentazione è effettuata con lieviti indigeni a temperature spontanee e utilizzo razionale di anidride solforosa.
Nascono, quindi, così i grandi vini firmati Giuseppe Rinaldi; un uomo che ha fatto della sua azienda un simbolo d'eccellenza in Italia e non solo.